Gela. Presunte violenze sulla moglie che hanno
già condotto alla condanna, davanti al giudice di pace, dell’ex marito.
Il verdetto impugnato. Tutto si sarebbe verificato tra le mura domestiche, nella loro abitazione in città. La donna sarebbe finita nel mirino dell’ex consorte, che addirittura l’avrebbe picchiata anche per il presunto utilizzo di una carta bancomat, da lui non autorizzato. Dopo la condanna, il verdetto è stato impugnato dal difensore dell’imputato, l’avvocato Giuseppa Sottosanti, e si tornerà dai giudici a dicembre. La donna, che intanto ha ottenuto la separazione, è parte civile nel procedimento penale con l’avvocato Giovanni Cannizzaro.