Gela. E’ stato trovato più volte in possesso di droga e successivamente venne arrestato anche nel blitz “Smart working”. Per il ventiduenne Giovanni Bonelli è stata disposta la revoca della custodia cautelare in carcere. In questo caso, la misura è stata modificata dal giudice rispetto alla contestazione del possesso di circa cinquanta grammi di cocaina, secondo gli inquirenti destinati allo spaccio. Il giudice, su richiesta del difensore Rosario Prudenti, gli ha concesso l’obbligo di presentazione.
Bonelli fu poi destinatario di ordinanza di custodia cautelare nell’inchiesta “Smart working”, pure in questo caso con contestazioni per droga.