Macchitella lab, ripreso il tavolo con Eni: si punta all’avvio per attivare la struttura

 
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Macchitella Lab

Gela. Il dialogo con la multinazionale Eni è un tasto che il sindaco Di Stefano intende utilizzare con molta frequenza. Le interlocuzioni, da quando si è insediato, non sono mai mancate, ad iniziare dalla vicenda dell’emergenza idrica. Il primo cittadino punta parecchio sull’avvio della struttura di Macchitella lab, l’ex casa albergo riqualificata per diventare polo della formazione. Seguì i primi passi già da assessore. L’incontro in programma domani è stato anticipato ad oggi. Di fatto, anche se mancano indicazioni ufficiali, si è trattato di una verifica su aspetti che sembrano consolidati. Il progetto da mettere in atto per il polo di Macchitella è definito da tempo e attende solo le firme finali. Il contributo economico per l’avvio e per le aree esterne è stato delineato durante il percorso. E’ noto che ammontano a circa 860mila euro i fondi per gli interventi nelle aree esterne. Eni dovrebbe sbloccarli dal capitolo delle compensazioni. Un ruolo importante tocca a Fondazione Mattei, sempre per conto della multinazionale, che a sua volta garantirà coperture economiche per lo start.

Anche il progetto esecutivo per le aree esterne è al passo finale, come già indicato dal primo cittadino. Di Stefano e i manager della multinazionale proseguono l’analisi su più fronti, compreso quello degli investimenti che l’azienda intenderà mettere in campo sul territorio. “Argo-Cassiopea”, in attesa della produzione di gas a pieno regime, assicurerà royalties importanti alle casse del municipio. Rimane l’attuazione delle prescrizioni imposte ad Enimed, legate proprio alle autorizzazioni dell’investimento sul gas. Quest’ultimo è un iter che l’amministrazione comunale intende riprendere, al fine di progetti per la tutela ambientale.

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