Gela. Finisce l’estate, si torna alla routine. Riprendere la vita di tutti i giorni è difficile, ma ancora di più lo è dover fare i conti con gli strascichi che ci portiamo dietro dall’inizio delle vacanze, dal momento in cui abbiamo pronunciato la fatidica frase: “lo faccio a settembre”. Sono davvero tanti gli impegni che ogni annocon ormai l’estate alle porte, decidiamo di rimandare a quando saremo più rilassati dopo le vacanze, promettendo a noi stessi di realizzare gli impegni a settembre.
Che si tratti di scadenze di lavoro o di progetti personali, come iniziare uno sport o smettere di fumare, perché dovremmo occuparcene in estate? Settembre è stato inventato apposta, per diventare la culla dei progetti irrisolti e degli obiettivi abbandonati, conditi da una spolverata delle nostre migliori, gustose ed immortali scuse. Settembre li accoglie tutti e ci aspetta lì, al varco. E ora che è ufficialmente iniziata la prima settimana di settembre cresce in modo prepotente la tentazione di estrarre dall’armadio il super cappotto delle emergenze, quello con su scritto“Lo faccio dopo Natale” oppure “Anno nuovo, vita nuova: inizio a Gennaio”, e lasciarci avvolgere dal suo calore . Ma può anche darsi che invece sia il momento di dire basta alle scuse, di dirsi che ok, abbiamo aspettato mesi e adesso è ora di afferrare il toro per le corna e andare fino in fondo ai nostri “buoni propositi”: un progetto professionale, un cambiamento di abitazione, la modifica del guardaroba. Dall’iscrizione in palestra, alla dieta,ad un nuovo taglio di capelli, fino alla ricerca di un nuovo lavoro. Insomma, si mette in pratica la volontà di cambiamento che con l’estate era stata messa da parte.
Settembre è infatti, ancora più che Gennaio, il mese della ripartenza. Le vacanze sono finite e si ritorna agli impegni i quotidiani, al lavoro, alla scuola, alle attività extra-scolastiche. Abbiamo chiesto ai cittadini cosa hanno rinviato a settembre o se pensano di fare un cambiamento nella loro vita.