Gela. Il regolamento per le forniture alle utenze non coperte dalla rete idrica ha impegnato l’aula consiliare per alcune ore. La maggioranza, reduce dal dibattito interno sul caso dell’ampliamento della discarica Timpazzo, ha fatto fronte unico. Sono stati approvati gli emendamenti avanzati dalle commissioni affari generali, ambiente e bilancio, con i presidenti Giudice, Cascio e Tomasi. Anche la meloniana Sara Cavallo ha presentato un proprio emendamento, dicendosi fin dall’inizio contraria all’aumento dei costi a danno degli utenti. L’opposizione si è mostrata scettica sul contenuto complessivo del regolamento facendo prevalere il no, nella maggior parte delle votazioni. Gli emendamenti hanno dovuto affrontare anche alcuni pareri tecnici non favorevoli. In apertura, è toccato al sindaco Di Stefano presentare la genesi del regolamento che inevitabilmente deve tenere conto del dissesto e dell’impossibilità del rinnovo dell’originaria convenzione per le circa cinquanta utenze non raggiungete dalla rete. Sull’atto di indirizzo anche l’opposizione si è espressa a favore.
Il voto sull’emendamento Cavallo ha fatto discutere soprattutto sulla scorta di una precedente astensione sempre sul tema della riduzione dei costi. La maggioranza si è espressa contro mentre l’opposizione si è schierata favorevolmente. L’emendamento FdI non è passato. Il cammino di un regolamento congelato già durante la precedente consiliatura, si è concluso con l’approvazione. La coalizione del sindaco ha dato l’assist finale mentre l’opposizione ha posto il proprio no (con alcune astensioni). Alla fine, tredici favorevoli, tre voti contrari e altrettanti astenuti. Il civico Giovanni Giudice ha presentato un atto di indirizzo. All’amministrazione viene chiesto l’acquisto di un’autobotte e di migliorare le infrastrutture per le forniture, oltre ad una convenzione con Caltaqua. Infine, viene posto l’impegno alla realizzazione della rete idrica nelle aree dove è ancora assente.