Visita a Balate: “Condizioni migliori rispetto ad altre strutture, tutelare dignità detenuti”

 
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Gela. Una visita all’interno del carcere di Balate, per prendere contezza, concretamente, delle condizioni dei detenuti, specialmente in un periodo torrido come quello estivo. Questa mattina, su iniziativa dei legali della Camera penale “Eschilo”, una delegazione ha avuto modo di effettuare un accesso nella struttura detentiva. C’erano pure i senatori Pietro Lorefice e Ketty Damante e il deputato regionale Salvatore Scuvera. Quella di Balate è una condizione, in generale, che non desta troppi problemi rispetto invece a quanto si registra in altre strutture siciliane e del resto d’Italia. Gli avvocati della Camera penale, con in testa il presidente Rocco Guarnaccia e il decano Giacomo Ventura, più volte hanno preso posizione contro il sovraffolamento, denunciando l’aumento preoccupante di suicidi nelle strutture detentive italiane. Un indulto può essere un primo passo ma tanto c’è ancora da fare, compreso un vero investimento in nuova edilizia carceraria. “E’ stato un momento importante – dice Guarnaccia – anche la politica ha potuto affrontare direttamente la questione. Migliorare le condizioni di detenzione e prevedere misure deflattive, sono passi decisivi. A breve, inizierà il percorso del provvedimento cosiddetto svuota carceri e dovranno esserci misure concrete che vadano a tutela della dignità dei detenuti, determinando il rispetto delle norme in materia. Vorremmo appunto mantenere un dialogo con la parte politica”. I deputati locali si sono detti pronti a collaborare.

“Durante la visita, che è stata guidata dal direttore della struttura e coadiuvata dagli ispettori in servizio, abbiamo avuto l’opportunità di verificare le condizioni di vita dei 68 detenuti all’interno della struttura e le attività che svolgono durante le ore di detenzione. La struttura si è rivelata essere in condizioni più che sufficienti: le stanze, che ospitano due detenuti ciascuna, sono dotate di bagno in camera con doccia. Inoltre, il carcere dispone di una palestra, una cappella e una sala teatro polifunzionale. Abbiamo avuto modo di assistere a un corso di formazione per operatori edili, a cui stavano partecipando circa dieci detenuti. Inoltre – spiega Scuvera – durante la visita, abbiamo potuto dialogare con alcuni detenuti, i quali hanno espresso le loro opinioni riguardo alle condizioni di vita all’interno del carcere. La richiesta più ricorrente è stata quella di vedere realizzato un campetto di calcetto. A livello nazionale, il governo Meloni e il ministro Nordio hanno recentemente rivolto l’attenzione alla situazione delle carceri italiane, emanando un decreto che, nei prossimi due anni, porterà all’assunzione di 1000 nuovi agenti di polizia penitenziaria. Il decreto prevede anche l’istituzione di un albo per comunità in grado di accogliere alcune categorie di detenuti con dipendenze, l’aumento del numero di telefonate e colloqui telefonici disponibili per i detenuti, e la nomina di un commissario straordinario incaricato dell’edilizia penitenziaria”. “Oggi, tra le mura della Casa circondariale di Balate, insieme alla collega Damante, al deputato regionale Scuvera e agli avvocati della Camera Penale di Gela, ho avuto modo di incontrare i detenuti e il personale carcerario, ascoltando le loro storie, osservando il loro impegno quotidiano e confrontandomi con loro sui temi che riguardano le condizioni carcerarie. In un momento in cui il nostro sistema penitenziario attraversa gravissime difficoltà, con situazioni disastrose e indegne per una nazione come l’Italia, Balate si distingue come, mi si passi la locuzione un po’ forzata, “un’isola felice”. Quì, i detenuti possono contare su spazi adeguati e la possibilità di partecipare a diverse attività sociali, educative e ricreative. Certamente, esistono alcune criticità che necessitano di interventi mirati, ma sono risolvibili con la giusta attenzione e collaborazione tra le istituzioni. Questa visita mi ha confermato quanto sia importante lavorare tutti insieme per garantire dignità e speranza a chi vive all’interno delle mura carcerarie. Solo con un impegno costante potremo trasformare altre realtà difficili in esempi buoni come quello di Balate. Il mio auspicio è che queste esperienze possano diventare la norma e non l’eccezione, offrendo a ogni detenuto una concreta possibilità di reinserimento nella società. Non dobbiamo mai smettere di credere in un futuro migliore per tutti, perché ogni piccolo passo può fare la differenza”, ha riferito in una nota il senatore M5s.

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