Gela. Ieri, le prime prove del Comitato tecnico scientifico per “Gela 2025”, finalizzate ad individuare eventi e manifestazioni che possano attrarre in città flussi turistici, legandosi al percorso di Agrigento capitale italiana della cultura. Giuseppe Alessi, da sempre alla guida di Archeo-Ambiente, rilancia la centralità dei siti locali. “Nel 2025 ad Agrigento, città eletta a capitale della cultura, è previsto l’arrivo di oltre un milione di visitatori. Un insieme di fattori, quali la distanza da Gela di appena 70 chilometri, la sua fondazione dovuta a due ecisti geloi e l’apertura prevista di due musei, portano ad ipotizzare che oltre un 10 per cento di turisti visiterà la nostra città. Supponendo che i due musei siano fruibili, i vari pullman possono parcheggiare senza tanta difficoltà in via dell’Acropoli essendo lunga e larga. Il problema si presenterà invece nell’area ovest della città per visitare i due unicum: i Bagni pubblici greci (IV sec. a. C.) e le Mura di fortificazione greche (fine V-III a. C.), poiché il tratto del viale Indipendenza, che conduce all’attuale ingresso del parco, è angusto e sprovvisto di marciapiede e non vi sono aree di sosta nelle vicinanze. Da considerare – spiega Alessi – che per visitare l’area archeologica di Caposoprano i tempi sono enormemente superiori rispetto a quelli dei due l musei. In genere, inoltre si è riscontrato che il numero dei visitatori delle aree archeologiche è per dieci volte superiore a quelli dei musei. Il 2025 è abbastanza vicino, per cui sarebbe auspicabile che l’attuale amministrazione comunale, in collaborazione con la Direzione del Parco archeologico di Gela, con la soprintendenza e con i privati proprietari dell’area interessata, si dia da fare per attuare
almeno un progetto provvisorio per un nuovo ingresso ad est del parco archeologico di
Caposoprano e per un’area di sosta opportuna, quanto meno per i pullman”.
“Tutto ciò potrebbe essere creato semplicemente allargando Viale Indipendenza di dieci metri e per cento metri di lunghezza, mentre le autovetture possono fruire del parcheggio pubblico più vicino”, conclude Alessi.
Buongiorno
Adeguare il paese prima di tutto ad avere i servizi essenziali “ACQUA”, poi il verde insieme ai parchi gioco e poi i riscaldamenti alle scuole dove manca addirittura la caldaia vedi Capuana via palazzi .
Siamo al medioevo pronti per la cultura greca
Vergogna