Gela. Un’adesione ufficiale ad un partito di area moderata potrebbe arrivare nelle prossime settimane. L’ex assessore e consigliere comunale Salvatore Incardona, terzo in assoluto in termini di preferenze alle amministrative, scioglierà la riserva a conclusione delle ultime interlocuzioni. Sicuramente, non ci sarà il sì, che sembrava vicino, a Noi Moderati. “Abbiamo valutato insieme – spiega Incardona – ma al termine di una riunione, alla quale ha partecipato il riferimento cittadino del partito, Massimo Catalano, non ho individuato le condizioni per aderire al partito. Sicuramente, rimarrò comunque nell’area moderata”. Incardona non nega che un progetto di quarantenni che si pongono l’obiettivo di cambiare la città rimane una costante. Alle amministrative, si è schierato con Salvatore Scerra e “Alleanza per Gela”. “Il dialogo con Scerra e con Sammito non è venuto meno, anzi – precisa – io ritengo che quel progetto sia ancora oggi valido. Rappresenta il 25 per cento in città, con esponenti che hanno ottenuto una soglia di voti molto alta”.
E’ invece molto critico con le segreterie dei partiti di centrodestra, base principale dell’alleanza che ha ceduto alle urne. “Tutti i dirigenti del centrodestra cittadino – conclude – a seguito della sonora sconfitta al ballottaggio dovrebbero fare un esame di coscienza anziché cercare di ricostruire qualcosa che loro stessi hanno distrutto”.