Gela. E’ una delle esigenze essenziali per la “vita” di Palazzo di Città. Il bilancio stabilmente riequilibrato può aprire la vera prospettiva per superare in tempi brevi il dissesto, dichiarato lo scorso anno. Il sindaco Terenziano Di Stefano, fin dal primo giorno dell’insediamento, si è confrontato con il segretario generale, con i dirigenti e con gli organi di controllo. Da poco, si è proceduto alla conclusione dei riaccertamenti dei residui attivi e passivi per l’annualità 2022. Un altro step è quello dei debiti fuori bilancio e degli strumenti propedeutici. Il sindaco, che in questi giorni sta cercando di mantenere contatti sostanzialmente solo telefonici, data l’assenza per ferie di quasi tutti i dirigenti, rimane intenzionato a procedere a tappe forzate. Vuole arrivare ad un primo riscontro effettivo. “Voglio avere lo schema del bilancio stabilmente riequilibrato entro fine settembre – sottolinea – è nell’interesse di tutti. Spero che ogni dirigente abbia dettato le necessarie direttive agli uffici, prima magari di andare giustamente in ferie. Ognuno deve dare un contributo e agire sulla base dei propri compiti. Tutti vengono pagati per questo e non certo meno che in altri Comuni”.
Di Stefano ha mantenuto tra le sue deleghe proprio quella al bilancio, così da monitorare passo dopo passo un percorso tra i più ostici e tracciato in un municipio che fa fatica ad avere una dotazione di personale perlomeno sufficiente, sia negli uffici sia nelle stanze dirigenziali. “Se non si dovesse riuscire ad avere lo schema di bilancio entro fine settembre? Ognuno trarrà le conclusioni del caso”, precisa il sindaco.