Gela. La linea del sindaco Terenziano Di Stefano non muta: mediazione doveva essere e mediazione sarà. L’eventuale fase 2 della giunta passerà inevitabilmente da un confronto interno. Come abbiamo riferito, se ne dovrebbe riparlare dopo la festa patronale. “Ho letto tante dichiarazioni – dice il sindaco – giustamente, ognuno cerca di esprimere le proprie posizioni. Però, voglio rassicurare tutti, maggioranza e opposizione, anche in giunta niente cambierà fino a quando non ci sarà un incontro interno alla coalizione e alla maggioranza. Solo in quel caso si prenderà una decisione che sarò poi io a ratificare”. Il sindaco fa intendere che la priorità non è quella politica. “Stiamo lavorando incessantemente per dare un po’ di serenità alla città – precisa – figuriamoci se perdiamo tempo sui posizionamenti o sulle collocazioni”.
Di Stefano non retrocede rispetto a quanto spiegato negli scorsi giorni. Richiama la “strategia” che ha permesso la vittoria elettorale. “Non c’è nessun accordo, se così vogliamo definirlo – aggiunge – c’è soltanto la consapevolezza che per questa città servono donne e uomini che dalla mattina alla sera lavorino con un obiettivo che riguarda la comunità”. Le opzioni sul tavolo, per ora solo potenziali, “verrano vagliate dalla coalizione”, dice ancora. “Se ci sarà piena condivisione anche da parte mia – conclude – allora si potrà discutere di posti in giunta, per Scerra o per altri esponenti”. L’approccio del primo cittadino continua a sembrare decisamente “laico” e non incastonato in spazi di partito o di appartenenza. Prima di tutto servirà il sì convinto degli alleati.