“Giunta e tutto il consiglio lavorano con impegno”, Giudice: “No a giudizi preconfezionati”

 
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Il presidente del consiglio comunale Paola Giudice

Gela. Nessun giudizio dopo trentanove giorni di governo della città ma un “lavoro intenso”. È piena sintonia tra il presidente del consiglio comunale Paola Giudice e l’amministrazione comunale. L’esponente M5s, in un periodo di tensioni, si schiera con la giunta e spiega che il lavoro del consiglio è in corso, con pieno impegno da parte di tutti. “Da circa un mese ho il privilegio di rappresentare la più alta carica in seno al consiglio comunale, onore che mi è stato tributato dall’intero civico consesso. È molto presto per tracciare un bilancio ma alla luce dei tanti interventi, più o meno dettati da rabbia e insoddisfazione, che leggo in questi giorni voglio provare a tirare le somme di queste primissime battute dei lavori del consiglio comunale che dirigo e che tutelo e difendo istituzionalmente e per intero, in tutte le sedi opportune. Dall’inizio – dice – le direttive che mi sono data sono state quelle dell’equilibrio, dell’imparzialità e del rigore e con enorme orgoglio e soddisfazione ho riscontrato il plauso e l’aiuto dei colleghi consiglieri. Le istituzioni che rappresentiamo meritano il massimo rispetto, le poche sedute di consiglio comunale fin qui celebrate hanno trovato una celerità, credo, mai vista nel dare alla città che ci ha votato la piena operatività, approvando, come la legge prevede, le commissioni consiliari permanenti e l’Unione dei Comuni, oltre che atti urgenti pervenuti”. Il presidente tiene una linea di imparzialità istituzionale e la ribadisce, pur guardando al progetto amministrativo del sindaco.

“Ogni consigliere è stato votato dai nostri concittadini, ognuno di noi rappresenta la città e il rispetto per Gela passa dal rispetto per le istituzioni che significa anche e soprattutto dare un contributo istituzionale alla luce della difficile fase che viviamo e alla quale nessuno si sottrae. Ricordo in ultimo che ogni consigliere è stato eletto, gode della fiducia della città. In una società democratica nessuno è calato dall’alto, nessuno è stato imposto. Consiglio comunale e sindaco sono stati chiamati a guidare la città e hanno giurato lo scorso 12 luglio. Il consiglio comunale e i suoi organi, il sindaco e la giunta – continua – stanno lavorando incessantemente e senza sosta da appena trentanove giorni per iniziare a dare alla città le risposte e i fatti che merita, per iniziare la risalita. Nessuno può pensare di dare giudizi in così poco tempo tranne se si tratta di giudizi preconfezionati e, in questo caso e per definizione, privi di fondamento e pregio politico. Trentanove giorni di impegno costante sono pochi per dare un giudizio ma sono comunque importanti per misurare il rispetto delle istituzioni”.

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