Gela. Nella rivisitazione della giunta, qualche cambiamento potrebbe arrivare a stretto giro. Il commissario cittadino del Pd Giuseppe Arancio ha preannunciato che lascerà per “ragioni personali e lavorative”. Pare lo farà a breve, per “dare spazio ai più giovani”. Tra gli assessori che sanno di poter mettere in conto una conclusione anticipata della loro esperienza amministrativa, c’è il titolare delle deleghe allo sport, turismo e spettacolo, ai rapporti con i quartieri e alle politiche giovanili, Giuseppe Favitta. A Palazzo di Città è entrato in quota partito comunista, seppur da indipendente senza aderire. “Con il sindaco Di Stefano non ho ancora parlato – sottolinea Favitta – mi sto muovendo in assessorato come se dovessi mantenere il mio ruolo per cinque anni. Sono abituato a lavorare sempre in prospettiva. So di essere il riferimento di un partito che non ha superato la soglia di sbarramento e quindi quando mi sarà chiesto uscirò”. Favitta, che ha appena messo mano insieme ai tecnici comunali e all’amministrazione all’avviso per gli eventi in città, esclude che l’eventuale addio anticipato possa determinare conseguenze nei rapporti con il primo cittadino.
“Non cambierà assolutamente nulla – aggiunge – so bene che posso essere a scadenza ma continuerò fino all’ultimo a dare il mio contributo. Non ci saranno ripercussioni nei miei rapporti personali e politici con il sindaco”.