Mazzarino, D’Aleo e Vicari: “Chi ha rimosso l’aiuola del chistro comunale?”

 
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Mazzarino. Si chiedono chi abbia assunto l’iniziativa di rimuovere l’aiuola situata al centro del chiostro del Palazzo municipale e perché sia stata sostituita con uno strato di pietrischetto. Livio D’Aleo e Santo Vicari sollevano la questione.

Come si presenta adesso

“Questa decisione pone diverse domande e preoccupazioni, soprattutto per la mancanza di trasparenza che sembra aver caratterizzato l’intervento. Se la memoria non ci inganna, al centro del chiostro per anni è stata presente una palma, successivamente sostituita con un’aiuola che è stata parte integrante dell’aspetto del chiostro. Ora, ci chiediamo se questa scelta sia stata presa dal sindaco o da qualche assessore e su quali basi tecniche si sia deciso di demolire l’aiuola. È importante ricordare che ogni comune cittadino, quando desidera apportare modifiche al proprio immobile, è tenuto a richiedere un’autorizzazione all’ufficio tecnico. Ci chiediamo, quindi, se all’interno del Palazzo municipale siano state seguite le stesse procedure o se si sia agito in modo autonomo, senza un adeguato processo di approvazione”, spiegano.

“Vogliamo anche ricordare che, durante la campagna elettorale, il sindaco Faraci aveva espresso l’intenzione di rinnovare le aiuole di piazza Vittorio Veneto. Tuttavia, riteniamo che intervenire in modo così radicale sul Palazzo del Carmine sia eccessivo e ingiustificato, soprattutto considerando le molte altre priorità che la città deve affrontare. In conclusione, ci auguriamo che questa questione venga chiarita al più presto e che si faccia luce sulle motivazioni e sui pareri tecnici che hanno portato a tale decisione, perché la sede comunale appartiene alla città”, concludono.

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