Aree gioco danneggiate in tutta la città

 
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Gela. I bambini gelesi non dispongono di aree verdi dove poter giocare. Sembra quasi assurdo per una città che conta oltre 60 mila abitanti, eppure è così. Il diritto al gioco per tutti i bambini è sancito dai due comma dell’articolo 31 della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia, eppure a Gela i più piccoli non dispongono di aree attrezzate e sicure dove porter svagarsi e socializzare. L’area giochi di Macchitella versa in situazioni critiche e i genitori temono per l’incolumità dei loro bambini. In tanti sui social hanno postato immagini e post di protesta affinché l’amministrazione prenda immediatamente dei provvedimenti. Più volte si sono verificati casi in cui i piccoli hanno rischiato di farsi seriamente male, soprattutto a causa della pavimentazione irregolare e della mancata cura del verde pubblico. Da oltre 15 giorni uno degli scivoli dell’area verde di Macchitella è stato recintato. Nessuno sa perchè. Ad oggi non sono infatti state fatte opera di ripristino o riqualificazione. Inoltre, come raccontato lo scorso aprile, sulle giostre capeggiano ancora , tracciate in vernice rossa, delle scritte no vax che hanno spesso messo in allarme i bambini che sanno già leggere. Nel novembre 2023 un raid di vandali ha seriamente danneggiato la fontana interna al giardino dell’Auriga, nel cuore del quartiere. Pesanti cocci di pietra sono stati divelti dalla base del vicino chiosco e usati per colpire la fontana che ad oggi continua ad essere spenta e malridotta. Anche il parco giochi Iqbal Masih non è in condizioni migliori. Il parco, utilizzato dai ragazzi la sera come luogo di ritrovo e spesso usato per consumare i prodotti acquistati poco lontano, versa nelle condizioni di degrado più totale. Rifiuti gettati a terra, erbacce e giostre rotte fanno da padrone ad un’area, che se curata, potrebbe essere il posto di ritrovo per le tante famiglie del quartiere. Stessa situazione per l’area giochi di via Pablo Picasso, nel quartiere Cantina sociale. Anche se le giostre sono strutturalmente in condizioni nettamente migliori rispetto a quelle citate in precedenza erbacce e rifiuti rendono impossibile sostare nella piazzetta in sicurezza.

I pediatri e i pedagogisti sanno bene che il giocare all’aperto dovrebbe avere la priorità. E non è un caso: il gioco all’aperto non solo rappresenta un’attività ludica piacevole, ma è anche fondamentale per lo sviluppo psicofisico dei più piccoli. Un diritto fondamentale dei bambini, che contribuisce a formare persone – e futuri adulti – sane e felici.

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