“Da giunta Di Stefano sensazioni favorevoli”, Caci: “Mpa per la città, ci sarà il congresso”

 
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Rosario Caci

Gela. Nessun ripensamento politico e anzi una piena condivisione dell’azione amministrativa. Gli autonomisti dell’Mpa, che a Palermo sono nel centrodestra di governo della Regione, in città hanno fatto una scelta diversa, supportata dalla dirigenza regionale e dal leader Raffaele Lombardo. Hanno aderito alla coalizione distefaniana che ha prevalso al ballottaggio. La lista, a sorpresa, non ha raggiunto la soglia del cinque per cento, per accedere all’assise civica. In giunta, però, gli autonomisti schierano l’ex consigliere comunale del partito Valeria Caci, che tra le deleghe di riferimento ha quella ai servizi sociali. “La nostra è stata una scelta puntata su un progetto e su un’azione di buona volontà – spiega Rosario Caci riferimento territoriale Mpa – non ci siamo rimessi alla mera appartenenza, anche perché non abbiamo condiviso le decisioni del centrodestra locale. E’ chiaro che in Regione il dialogo prevalente è con il centrodestra della maggioranza del governo Schifani. In città, però, come ha fatto il nostro partito in altri territori, abbiamo deciso di stare in un percorso che ci ha convinti. Un progetto veramente finalizzato alla crescita. Ho sensazioni favorevoli. L’Mpa in giunta sta assicurando operatività, proposte e azione concreta”. La scorsa settimana, l’assessore regionale lombardiano Roberto Di Mauro ha incontrato proprio l’assessore Valeria Caci e l’altro rappresentante della giunta Di Stefano, Filippo Franzone. Si è discusso di dighe e del dissalatore. C’è un progetto in essere per l’invaso Cimia mentre per gli altri bacini artificiali, in forte crisi, si attende l’assenso ministeriale. “Anche questa è una riprova del fatto che l’Mpa non pone veti a nessuno – continua Caci – siamo sempre pronti a a sostenere il nostro territorio”. Gli autonomisti guardano con molto favore alla strategia messa in campo dal sindaco Di Stefano. “Sta consentendo ad ogni assessore di esprimersi al meglio – sottolinea – siamo all’inizio ma ci sono le caratteristiche che ricercavamo in un progetto amministrativo”.

L’esponente Mpa insieme a tutti gli altri pezzi del partito locale continua ad avere contatti costanti con il leader Lombardo. “Il centrodestra? In città, di certo non siamo stati noi in difetto, tutt’altro”, precisa. Mentre a Palermo non è passata inosservata l’adesione alla causa autonomista dell’ex presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, nei territori si lavora all’organizzazione del partito. “Ci sono stati i primi congressi – conclude Caci – avverrà pure a livello locale. Daremo così un’organizzazione strutturata e il partito potrà crescere ancora”.

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