Gela. Una “verifica” prima della brevissima pausa di ferragosto. Il sindaco Terenziano Di Stefano, ad inizio settimana, ha in programma una riunione di giunta, allargata ai consiglieri comunali. Sul tavolo, alcuni dei capitoli di più stretta attualità, soprattutto amministrativa. Si discuterà, tra gli altri aspetti, del Piano del demanio marittimo, con l’accelerata di queste settimane, e del progetto da coprire con una parte delle somme delle compensazioni Eni. In quest’ultimo caso, le direttrici per gli interventi di decoro sono concentrate sulla zona di corso Vittorio Emanuele, sul lungomare e sul cavalcavia di via Venezia. Ci sono progetti messi a disposizione da un professionista esterno. In settimana, si è tenuto un incontro negli uffici del settore lavori pubblici, proprio finalizzato ad una valutazione. Il sindaco Di Stefano sta cercando, insieme agli assessori e ai tecnici, di sondare tutte le prospettive attuabili, nonostante la situazione di dissesto del municipio. Compensazioni e royalties, versate da Eni, sono due capisaldi in questo periodo. Come avevamo già riferito, il primo cittadino ha voluto effettuare un approfondimento sul capitolo royalties. Ad inizio luglio, Eni ha versato circa sette milioni e mezzo di euro, per le attività sul territorio locale del 2023. In totale, la somma individuata tra le pieghe dei numeri del Comune dice venti milioni di euro.
Solo una parte però è effettivamente disponibile, circa quattro-cinque milioni di euro, così aveva spiegato Di Stefano. Si tenterà di concentrare l’ammontare su progetti per la città, “uno o al massimo due”, che possano effettivamente vedere la luce. Si dovrebbero aggiungere a quelli già appaltati della linea “Qualità abitare” e alle attività in essere per la riqualificazione di Montelungo (con il programma “Rigenerazione urbana”) e del secondo tratto del lungomare (sempre con fondi da “Rigenerazione urbana”), questi due ultimi cantieri dovrebbero partire subito dopo il periodo estivo. Sui progetti, in attesa che la nuova programmazione 2021-2027 possa entrare nel vivo, l’amministrazione Di Stefano punta parecchio, per colmare l’impossibilità di muoversi con fondi comunali, del tutto paralizzati dal dissesto. Con l’avvio del ciclo produttivo di “Argo-Cassiopea”, investimento di Enimed sul gas, Palazzo di Città riceverà fondi che potranno incidere ulteriormente.