Compensazioni Eni, valutazioni su progetti per il decoro e il rilancio di diverse aree della città

 
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Gela. Non solo i progetti già definiti con i programmi di finanziamento, che sono stati la base portante già della precedente amministrazione comunale. Seppur non manchino le difficoltà finanziarie in municipio, il nuovo corso sta cercando di programmare e finalizzare interventi, anzitutto per il decoro di varie aree della città. Questa mattina, negli uffici del settore lavori pubblici, al tavolo c’erano gli assessori Luigi Di Dio e Giuseppe Arancio, il dirigente Antonino Collura e il consigliere comunale dem Giuseppe Fava, che sta collaborando in maniera costante con l’assessore del suo stesso partito (del resto la loro attività congiunta va avanti da tempo). La strada che si intende tracciare porta all’uso di una parte delle compensazioni Eni. I progetti sono stati esposti da un professionista esterno, che si è messo a disposizione. Così, il focus degli interventi si è concentrato su tre direttrici essenziali: corso Vittorio Emanuele, il lungomare Federico II di Svevia e la zona del cavalcavia di via Venezia. Si prospettano interventi di miglioramento e di adeguamento, funzionale ed estetico. Il confronto andrà avanti e dovrà necessariamente passare dalle variazioni di bilancio, essenziali in una fase di dissesto. Sicuramente, l’intenzione è di non rinunciare a somme delle compensazioni della multinazionale, ancora a disposizione.

Non si trascura neanche l’incidenza che potranno avere i fondi delle compensazioni previste dall’investimento sul gas “Argo-Cassiopea” di Enimed, che ha come baricentro proprio la costa locale. In questo caso, l’attenzione pare focalizzata su interventi di riqualificazione dell’area che dalla foce del fiume Gela arriva fino al cuore del lungomare, nella zona dell’ex lido La Conchiglia. Una programmazione che dovrà andare di pari passo, per ciò che concerne l’area del lungomare, con i lavori del secondo tratto, affidati e che dovrebbero vedere la luce alla fine del periodo estivo. Sono tutte opzioni che dovranno essere consequenziali ad un cambio di passo netto finalizzato al decoro e alla pulizia della città, partendo dal servizio rifiuti che l’amministrazione sta cercando di tarare sulla scorta delle esigenze del territorio.

1 commento

  1. Ok alle compensazioni per migliorare il lungo mare compreso il tratto che va dal fiume alla conchiglia. Ma dirò di più perché non bonificare il primo tratto del fiume che versa in completo degrado oltre che in abbandono-

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