Gela. Sarebbe stato lui, insieme ad un complice già condannato
per quei fatti, a scippare un anziano tra le vie del centro storico.
Lo scippo in centro storico. Dopo la condanna, in primo grado, a sette anni di reclusione, la procura generale, davanti ai giudici della Corte di appello di Caltanissetta, ha chiesto un verdetto meno pesante per il ventitreenne Giovanni Ventura. Quattro anni e otto mesi di reclusione, è questa la richiesta avanzata per il giovane. L’imputato, difeso dai legali Maurizio Scicolone e Salvatore Vasta, in primo grado si era comunque dichiarato estraneo ai fatti. A colpire non sarebbe stato lui. I carabinieri, però, ricostruirono l’accaduto, anche utilizzando le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona. I difensori, nel loro ricorso in appello, hanno invece esposto una serie di motivi che contrastano con quanto ricostruito dagli inquirenti. Alla fine, la procura generale ha chiesto un verdetto decisamente più mite rispetto a quello di primo grado. Vittima dello scippo fu un anziano, che venne derubato e ferito dai due entrati in azione. Alla fine, portarono via circa cinquecento euro. La decisione della Corte d’appello di Caltanissetta dovrebbe arrivare nelle prossime ore.