Campagne al collasso, nelle dighe non c’è più acqua: Comunelli è ormai un “tappeto” verde

 
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L'invaso di Comunelli diventato un "tappeto" verde (immagini TgR Sicilia)

Gela. Le immagini sono della troupe del TgR Sicilia che è arrivata nelle aree rurali locali. Come più volte riferito, la carenza assoluta di acqua sta trasformando le campagne in un deserto. Diventa pressochè impossibile coltivare e produrre. La vasca di accumulo di Settefarine è completamente a secco, ridotta ad una distesa arida. Pure i pochi pesci rimasti non ce l’hanno fatta. Lo scenario non cambia nei due invasi di Comunelli e Disueri. L’acqua semplicemente non c’è. Lo spaccato di Comunelli è ancor più preoccupante. Il bacino artificiale si è trasformato in un “tappeto” completamente verde. Di acqua neanche una traccia. Disueri si trova nella stessa situazione catastrofica e quando l’acqua c’è finisce in mare, dato che si temono ricadute strutturali. Uno dei riferimenti per gli agricoltori del territorio, Liborio Scudera, è tornato a segnalare il crollo totale di un settore, quello dell’agricoltura locale, che ha sempre dato lavoro, nonostante le difficoltà. Senza dighe (Cimia invasa ben al di sotto della capacità complessiva), le aziende non possono programmare né probabilmente ipotizzare un futuro più o meno prossimo.

In queste settimane, l’amministrazione comunale, l’Ati idrica e le autorità competenti, comprese quelle regionali, stanno vagliando la soluzione delle acque reflue affinate, da destinare ai campi.

La vasca Settefarine (immagini TgR Sicilia)

Servono tempi brevi, però, dato che le campagne non hanno più altre risorse spendibili. Dei fondi per gli interventi strutturali nelle dighe del territorio, infine, non si sa più nulla.

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