Gela. Ragioni di sicurezza ma anche di accessibilità al mare, per chi si trova ad affrontare difficoltà e impedimenti fisici. Ci sono questi motivi dietro all’interlocuzione in atto con le autorità competenti del demanio, finalizzata a rendere fruibili alcune zone di Manfria. Tra queste, le strade che ricadono su via degli Anemoni e via delle Betoniche, tra le altre. “Abbiamo predisposto una relazione insieme al gruppo consiliare e con l’assessore Arancio, è stato informato il sindaco Di Stefano – spiega il consigliere comunale dem Antonio Cuvato – in quelle zone ci sono oggettivi rischi per l’incolumità pubblica. La sabbia che arriva in strada non consente le manovre dei mezzi di soccorso e inoltre impedisce l’accesso al mare per chi ha maggiori problemi di mobilità. Sappiamo bene che insistono dei legittimi vincoli per le aree Sic-Zps, chiediamo però una deroga, per consentire spazi di manovra e piccoli varchi di accesso. E’ una questione di sicurezza che va affrontata con le autorità preposte”. Più in generale, come conferma Cuvato, anche il Piano del demanio marittimo avrà un ruolo, dato che l’amministrazione vuole finalizzarlo dopo una lunga stasi burocratica.
“Riteniamo che nel Pudm – aggiunge Cuvato – vada inserita la passeggiata in legno, a bassissimo impatto, che può dare un’identità all’intera zona. Permetterebbe una viabilità pedonale a tutti coloro che vivono a Manfria, in estate o tutto l’anno, convogliando le varie discese a mare. Nel caos urbanistico di quella zona, una passeggiata semplice, senza impatto alcuno, può dare una svolta vera. Chiaramente, il Pudm è essenziale in tutto ciò. Anche su questo versante stiamo lavorando insieme all’assessore Arancio, al gruppo consiliare e ai tecnici del Comune, compreso l’architetto Collura”. Un punto, quest’ultimo, che Cuvato aveva già avanzato in campagna elettorale e che ha caratterizzato il suo percorso programmatico, condiviso dal sindaco e dalla coalizione.