Gela. Nessuno ha intenzione di ritrovarsi davanti a vicende come quelle che hanno interessato la struttura della scuola “Solito”, ancora chiusa in attesa dei lavori, la cui copertura è comunque confermata. L’amministrazione comunale ha fatto il punto, con una delibera di giunta che dà l’assenso all’aggiornamento nell’anagrafe regionale edilizia scolastica del fabbisogno economico per gli interventi negli istituti cittadini, almeno quelli di competenza dell’ente. La sommatoria supera i trenta milioni di euro. Nel dettaglio, sulla base di progetti redatti da professionisti esterni per conto dell’assessorato ai lavori pubblici, si calcola che per la scuola “Romagnoli” di via Volturno ci vorranno 7.416.948,87 euro, per la “P.E.Giudici” di via Niscemi si arriva a 6.780.000,00 euro, per la “Giovanni XXIII” di Settefarine la stima è di 2.130.000,00 euro, 3.740.023,82 invece rispetto ai progetti destinati all’istituto “Santa Maria di Gesù”, 3.984.233,53 per “Cantina sociale” in via Velasquez, 5.500.000,00 euro rispetto alla “Aldisio” e infine 4.500.000,00 euro alla “Lombardo Radice”.
Saranno tutti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche 2024-2026. L’assessore ai lavori pubblici Luigi Di Dio e i tecnici del settore sanno che l’edilizia e le manutenzioni scolastiche sono pagine complesse per un ente in dissesto. Ragioni che rendono ancor più importante l’aggiornamento nell’anagrafe regionale per non perdere l’opportunità di eventuali fondi da destinare agli interventi pianificati. Non è da escludere un tavolo tecnico, in municpio, per programmare interventi e priorità.