Gela. Venne ucciso in Lombardia, dove prestava servizio.
La cerimonia in ricordo del carabiniere morto. Ieri mattina, carabinieri e vertici delle forze dell’ordine locali e provinciali hanno commemorato il maresciallo Sebastiano D’Immé, medaglia d’oro al valor militare. Alla cerimonia, tenutasi all’interno della chiesa di San Giovanni Evangelista a Macchitella, c’erano il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, il generale Riccardo Galletta, Gabriele Barbaro in rappresentanza del prefetto di Caltanissetta, il sindaco Domenico Messinese, il giudice Miriam D’Amore per il tribunale, il sostituto procuratore Antonio D’Antona, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Luigi Macchia, il Dirigente del Commissariato di polizia Francesco Marino, i Comandanti e Carabinieri del Reparto Territoriale e dei dipendenti comandi stazione di Riesi, Mazzarino, Butera, e Niscemi, la rappresentanza militare del Cobar “Sicilia” dei Carabinieri, i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Gela, intitolata proprio al sottufficiale caduto, i rappresentanti dell’amministrazione locale e di tutte le forze di polizia locali nonché semplici cittadini che hanno voluto stringersi alla famiglia ed alle istituzioni in questo momento della memoria. Una corona d’alloro è stata poi deposta sulla tomba del carabiniere, nel cimitero monumentale di Caposoprano.