Gela. Forza Italia si è buttata, “anima e corpo”, sulla sfiducia al sindaco Domenico Messinese e alla sua giunta.
Nel centrodestra la sfiducia non “accende i cuori”. La mozione, senza simbolo però, è stata depositata dal capogruppo Salvatore Scerra e dall’altro consigliere Crocifisso Napolitano. Una scelta che, allo stato attuale, ha prodotto reazioni piuttosto tiepide sul fronte alleato, ovvero nel gruppo di centrodestra. “Forza Italia ha scelto di andare avanti con la mozione di sfiducia – dice il capogruppo della Lista Musumeci Vincenzo Cascino – è un’iniziativa che riguarda quel partito. Da tempo, stiamo dialogando e, credo, che ogni iniziativa vada concordata. Se questa è la scelta di Forza Italia, ne prendiamo atto”. I consiglieri comunali che fanno riferimento a Nello Musumeci, nome forte in questo periodo per l’eventuale candidatura alla presidenza della Regione, sembrano tutt’altro che propensi a votare l’eventuale sfiducia. Hanno sempre ribadito di non voler consegnare la città ad un commissario scelto dal presidente della Regione Rosario Crocetta. Peraltro, potrebbero anche rivendicare un ruolo ancor più centrale, soprattutto perché il gruppo consiliare sarebbe pronto ad aprire le porte a Giovanni Panebianco. Con il sì dell’ex Gela Città e Udc, salirebbe a tre il numero di consiglieri in quota Musumeci, ovvero il gruppo di centrodestra più rappresentato in aula. Neanche in altri lidi, la mozione presentata da Scerra e Napolitano ha acceso i cuori. “Credo siano molto importanti un’alternativa seria e un programma da presentare alla città – dice il capogruppo di Energie per l’Italia Luigi Di Dio – in questa fase, come centrodestra, cosa dovremmo presentare agli elettori? Ogni partito, comunque, ha piena libertà d’azione”. La mozione dei forzisti, al momento, non trova neanche la firma del salviniano Salvatore Farruggia. “Come abbiamo ribadito al sindaco, nel corso delle consultazioni – spiega – stiamo valutando al nostro interno. Non abbiamo ancora una posizione univoca”. Un guado, quello di mandare subito a casa la giunta del sindaco Domenico Messinese, che il consiglieri di Un’Altra Gela Salvatore Sammito non ha ancora attraversato. “Solo il giorno precedente alla presentazione della mozione di Forza Italia ho saputo che non avrebbe avuto simbolo – ammette – ritengo, comunque, che il centrodestra, se vuole essere unito, deve muoversi compatto sugli atti importanti. Non posso che valutare quanto fatto da Forza Italia e darò a breve un’eventuale risposta”. Insomma, il centrodestra compatto, almeno sulla sfiducia, sembra piuttosto un miraggio politico.
