“Il salva casa non è un condono”, Bennici: “Misure possono trovare attuazione in città”

 
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Sandra Bennici

Gela. Sarà il Senato a pronunciarsi definitivamente, entro fine mese. La Camera ha comunque dato voto favorevole, a maggioranza, al provvedimento cosiddetto “Salva casa”. Per il dirigente territoriale FdI Sandra Bennici, da poco assistente parlamentare del deputato Longi, si tratta di misure che possono trovare concreta attuazione anche in città, da sempre tra i centri con la più alta percentuale di abusi edilizi. “Il decreto consente di intervenire in diversi ambiti, tra i quali le difformità edilizie interne per singole unità immobiliari, con i proprietari che hanno apportato lievi modifiche; ci sono poi le difformità sanabili all’epoca di realizzazione dell’intervento ma non oggi a causa della disciplina della doppia conforme; inoltre, i cambi di destinazione d’uso degli immobili tra categorie omogenee – dice Bennici – non è un condono ma un provvedimento di semplificazione burocratica, per alleggerire gli uffici comunali, gravati da un numero elevatissimo di pratiche”. L’esponete meloniana non può che elogiare l’attività del governo nazionale e si rivolge al sindaco Di Stefano.

“Dato il particolare momento storico che vive la città, con un Comune in dissesto e un organico ridotto ai minimi termini, è necessario che il sindaco Di Stefano proceda per mettere in atto le diverse iniziative del governo Meloni. La lotta alle lentezze burocratiche, tra le priorità del nostro premier Giorgia Meloni, diventa una nuova frontiera da superare, per restituire competitività al nostro Paese”, conclude.

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