Gela. Un centro moderato per ripartire con un progetto che guarda alla città. L’ex assessore Salvatore Incardona, terzo in assoluto per preferenze personali alle amministrative ma rimasto fuori dall’assise civica, non rinuncia ad un progetto politico che ritiene possa trovare riscontri. “Ottenendo una soglia da ottocento voti ho migliorato nettamente il risultato di cinque anni fa, quando furono circa quattrocento – spiega – significa che i cittadini hanno apprezzato il mio lavoro amministrativo. Tra mille difficoltà, con l’ex giunta non ci siamo mai tirati indietro. Purtroppo, la legge elettorale antidemocratica non mi consentirà di proseguire l’azione in consiglio comunale”. Incardona non rinnega le scelte fatte. Ha corso per il consiglio comunale sotto le insegne della lista “Moderati-Rinnova”, nel patto per Scerra. I voti ottenuti, con la ripartizione dei seggi in favore della coalizione del sindaco Di Stefano, non sono bastati per il ritorno tra gli scranni dell’assemblea cittadina. “Rimango al centro – precisa – seguo le evoluzioni del partito ma non ho ancora aderito a Noi Moderati. Il risultato della coalizione di Scerra è stato ottimo e non avevamo partiti a supporto. E’ evidente che c’è stato un ritorno di rilievo dei partiti e mi fa felice perché ho sempre militato al loro interno. Purtroppo, la città ha dato fiducia ad un progetto con Pd e Movimento cinquestelle, che in passato non hanno prodotto nulla di buono per il territorio”.
L’esponente centrista non alza muri di posizionamento nei riguardi dell’amministrazione Di Stefano. “Conosco il sindaco e abbiamo lavorato insieme anche in giunta – precisa – so che ha una notevole capacità di mediazione. La nostra politica la faremo sulla base di ciò che verrà prodotto da questa amministrazione comunale”. La prossima settimana, l’ex assessore sarà a Palermo per incontri politici, volti probabilmente a mettere le basi di un progetto centrista, da sviluppare in città.