Gela. Mentre si susseguono le mozioni di sfiducia depositate sul tavolo della presidenza del consiglio comunale, i fedelissimi del sindaco Domenico Messinese sembrano già proiettati oltre.
“Potremmo appoggiare un candidato all’Ars”. Non traspare la preoccupazione che la giunta possa cadere, anzi. “Probabilmente, questa corsa a chi deposita per primo la mozione di sfiducia – dice il segretario di Sviluppo Democratico Emanuele Ferrara – è più da legare allo scontro già in atto in vista delle elezioni regionali. Cercano visibilità e lo fanno anche attraverso la mozione di sfiducia”. I sostenitori della giunta, confluiti proprio in Sviluppo Democratico, non trascurano neanche la scadenza di novembre, mese che condurrà al rinnovo dell’Assemblea regionale. “Noi schierati? Presenteremo il programma della giunta ai candidati all’Ars – dice ancora Ferrara – se ci sarà condivisione, potremmo anche pensare ad un appoggio”. Sulla questione della sfiducia, comunque, Ferrara non sembra credere troppo alle mosse del Movimento cinque stelle, di Sicilia Futura, Articolo 1 e, adesso, Forza Italia. “Forse, è stato il Pd a dimostrarsi, tra tutti i partiti locali, quello più serio e coerente – dice ancora – ha messo subito da parte la sfiducia per costruire un’alleanze e un’alternativa alla giunta. Allo stesso tempo, non capisco a quale alternativa si riferiscano, forse a quella che ci hanno propinato negli ultimi vent’anni?”. Nei prossimi giorni, il sindaco Domenico Messinese dovrebbe concludere il confronto avviato con i fedelissimi, necessario a fare chiarezza su quanto emerso dalle consultazioni politiche. “Credo che ci siano forze pronte a sostenere il progetto dell’amministrazione comunale – conclude Ferrara – sarà necessario, però, chiarire in che modo vogliano appoggiare la giunta”.
