Gela. I tempi non saranno brevi, questo pare piuttosto evidente, però sul porto rifugio la nuova amministrazione comunale vuole iniziare a sviluppare un’interlocuzione assidua con l’Autorità della Sicilia occidentale. Venerdì è previsto un incontro a Palermo. Il sindaco Terenziano Di Stefano sarà presente, insieme anzitutto al presidente dell’Autorità Pasqualino Monti. Il progetto di dragaggio complessivo deve continuare a rimanere l’obiettivo prioritario. I tempi non sono così certi. Il sindaco ha affidato all’assessore dem Giuseppe Arancio la delega che tocca proprio questo aspetto. “Al presidente Monti chiederemo un cronoprogramma dettagliato”, precisa il primo cittadino. La riunione palermitana dovrebbe essere l’occasione per vagliare quali passi verranno mossi. Gli uffici dell’Autorità hanno da tempo avviato verifiche e attività preliminari. Di recente, sono stati completati i lavori per un canale interno provvisorio che consenta ai mezzi di muoversi nel sito portuale locale, cosa non certo scontata data la condizione dei fondali. Si avviano alla fase culminante i lavori della banchina di riva, già appaltati. Però, il dragaggio e gli interventi sul braccio di ponente sono essenziali.
Sono stati inaugurati gli approdi al porto isola ma le prospettive devono concentrarsi anzitutto sul porto rifugio, per evitare che rimanga in una condizione di eccessiva stasi. I fondi per i lavori ci sono da tempo anche se l’ammontare dei costi pare decisamente aumentato e l’Autorità dovrà farsene carico, pure rispetto alla fase di smaltimento delle sabbie. L’amministrazione comunale cercherà di riprendere le fila di una procedura che va avanti da anni ma senza aver trovato il finale auspicato.