Gela. Erano stati inizialmente previsti nella programmazione degli interventi e degli investimenti 2020-2023 ma i tempi si sono allungati e quindi si passa alla successiva fase, quella 2024-2027. Per i lavori di “riordino del sistema fognario costiero locale”, comprensivi delle attività di manutenzione straordinaria dei sistemi fognari e di depurazione, serve però individuare una fonte di finanziamento che copra perlomeno il milione e mezzo di euro previsto a garanzia degli interventi. È emerso durante la conferenza di servizi indetta dall’Assemblea territoriale idrica e alla quale, ieri, hanno partecipato gli assessori Filippo Franzone e Luigi Di Dio. La progettazione era iniziata tempo addietro e si è posta l’esigenza di una rivalutazione prevalentemente rispetto all’aggiornamento del prezziario regionale. “Anche gli atti richiesti al Comune sono stati rilasciati – spiega Franzone – adesso, si tratta di individuare il finanziamento che permetta i lavori”. Quello del sistema di depurazione locale è da sempre un tema molto delicato, connesso ad esigenze produttive, di usi civili ma anche di tutela ambientale. I due sistemi locali, quello di Macchitella e l’impianto consortile all’interno di raffineria, negli ultimi anni sono stati al centro di attività tese all’ampliamento della loro capacità.
Alla conferenza di servizi l’amministrazione comunale ha voluto partecipare per prendere contezza dell’evolversi della situazione. Continuerà a seguire tutta la procedura. La progettazione iniziale è stata integrata con quanto richiesto nel corso dello svolgimento dell’iter tecnico. Bisognerà però avere certezza della copertura finanziaria. “Ci risulta che Caltaqua abbia avanzato una richiesta in tal senso alla Regione – sottolinea Franzone – per quanto ci riguarda, cercheremo di capire se possano esserci linee di finanziamento utili con il Pnrr, ne parlerò con il sindaco Di Stefano”. L’intenzione delle parti, dai vertici Ati, con il presidente Conti, fino all’amministrazione comunale, è di non perdere alcuna opportunità per rafforzare la filiera della depurazione e più in generale per assicurare la piena tutela ambientale e del ciclo locale delle acque. Tra i punti ancora in essere, pure quello della copertura economica del progetto per la rete fognaria di Manfria.