Gela. Lascia gli arresti domicliari e sarà sottoposto all’obbligo di dimora e a quello di firma. Francesco Tasca si è presentato davanti al giudice Tiziana Landoni, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Avrebbe usato dello spray urticante contro gli agenti di polizia che erano impegnati in una serie di controlli. Il pm Tiziana Di Pietro, in aula, ha chiesto la conferma dei domiciliari. Il legale di difesa, l’avvocato Giovanni Cannizzaro, ha invece sottolineato soprattutto la fragilità del quadro psichico del quarantaquattrenne, che non avrebbe avuto intenzione di aggredire i poliziotti. Alla fine, quattro di loro hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche. Il suo arresto è stato convalidato e nelle prossime settimane dovrà presentarsi ancora in giudizio.
La cronaca. Si è opposto alla perquisizione reagendo contro gli agenti del commissariato di polizia. In alcune circostanze avrebbe fato ricorso anche ad uno spray urticante. Con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale i poliziotti del commissariato di via Calogero Zucchetto hanno arrestato il 44enne Francesco Tasca. L’uomo, costretto ai domiciliari, oggi dovrà presentarsi davanti al giudice, Tiziana Landoni, per la direttissima. Secondo le prime indiscrezioni, Francesco Tasca era stato coinvolto in una rissa nei pressi della propria abitazione sfociata in un intervento delle forze dell’ordine, resosi indispensabile per riportare la calma. La presenza dei poliziotti avrebbe creato la reazione incontrollata del 44enne arrestato. L’episodio si è verificato nel fine settimana appena messo alle spalle.