Gela. Nel fine settimana o al massimo lunedì, la neo maggioranza del sindaco Terenziano Di Stefano, probabilmente, inizierà a dare un contorno politico più netto alle scelte che sarà chiamata da subito a concretizzare, in aula consiliare. Venerdì prossimo, infatti, è fissata la prima riunione del consiglio comunale rinnovato dopo le amministrative. Dem, grillini e civici di “Una Buona Idea” vanno alla prova di campo. La maggioranza dei tre colori di Di Stefano vorrebbe esprimere, in modo unitario, il presidente dell’assise. Democratici e grillini sembrano in prima fila, come già ricordato. Nessuno si sbilancia ma pare che le quotazioni dell’avvocato Paola Giudice, riconfermata in consiglio questa volta nella lista pentastellata, siano in crescita. Tra i distefaniani c’è un’area, trasversale, che vorrebbe puntare proprio sul legale, già vicepresidente dell’aula. I dem mettono sulla bilancia del confronto un altro riconfermato, il medico Gaetano Orlando, risultato il più votato in assoluto nella lista del partito. Neanche l’opzione dell’ex presidente del consiglio Giuseppe Fava sembra tramontata, a maggior ragione sulla scorta dell’assoluzione nella vicenda Rsa. Se la presidenza fosse targata Giudice e M5s, i dem potrebbero iniziare a disegnare un diverso schema di giunta, magari nel prosieguo e con più posti di peso per loro rappresentanti. Senza la presidenza del civico consesso, potrebbero ambire in tempi stretti alla vicesindacatura. Come ha già riferito Orlando, pare che il gruppo abbia comunque intenzione, in un arco temporale ancora non così definito, di rinsaldare la propria presenza nel governo della città. Attualmente, l’unico esponente in giunta è il commissario cittadino Giuseppe Arancio e sulle sue deleghe si è già discusso prima ancora dell’insediamento dell’assise civica. Al momento, nessuno intende fare passi in avanti netti. Il sindaco Di Stefano, proiettato su diverse questioni amministrative, dall’acqua alle esigenze di pulizia e decoro della città, vorrebbe completare questa fase iniziale di assestamento politico prima possibile, possibilmente senza traumi.
Darà dei “suggerimenti” e tutti guardano a lui e alle scelte, pure tra le fila di “Una Buona Idea”, sua lista “madre”. Il sindaco della maggioranza a tre colori parte con quindici consiglieri che lo sostengono e pure tra le fila dell’opposizione qualcuno potrebbe proiettarsi in questo contesto, fuori dal circuito del centrodestra ufficiale. Spetterà ai distefaniani trovare la nota giusta e non partire con una stonatura politica.