Gela. Si sarebbe presentato come un militare della guardia di finanza, facendo poi perdere le proprie tracce con una vincita che non gli spettava. Vittime di un presunto truffatore seriale, furono il titolare e un addetto di un centro scommesse di Caposoprano.
Il falso finanziere. In base a quanto accertato dai pm della procura, Giorgio G. avrebbe piazzato alcune scommesse sportive nel centro preso di mira. Prima della conclusione degli incontri, però, avrebbe comunque chiesto il pagamento della vincita all’addetto, facendogli credere di doversi allontanare per questioni di servizio. In realtà, era solo un sistema, evidentemente ben escogitato, per fuggire con i soldi. Solo dopo, l’addetto si accorse che, in realtà, la schedina era tutt’altro che vincente. Il falso finanziere, con lo stesso sistema, colpì anche in un altro centro scommesse della città. Furono i carabinieri, allertati dal titolare del centro di Caposoprano, ad avviare gli approfondimenti investigativi. Adesso, il presunto truffatore è a processo davanti al giudice Ersilia Guzzetta, mentre il titolare e l’addetto del centro scommesse di Caposoprano si sono costituiti parte civile con l’avvocato Francesco Enia. Sentiti in aula, hanno confermato l’intera vicenda.