Gela. La prossima settimana, la maggioranza consiliare a tre “colori” (Pd, M5s e Una Buona Idea) farà l’esordio all’assise civica. Quindici consiglieri si schierano con il neo sindaco Terenziano Di Stefano e con la sua giunta. Le deleghe sono state ufficializzate ieri. La prima seduta d’aula servirà anzitutto per l’elezione del presidente del civico consesso e nella partita interna tutta tra distefaniani pare che la questione possa restringersi a dem e pentastellati. “Diciamo che per le deleghe potevamo essere presi maggiormente in considerazione – dice il consigliere rieletto del Pd Gaetano Orlando – non vogliamo nessuna tensione. Facciamo amministrare il sindaco Di Stefano. Vedremo in seguito”. I democratici, che schierano il numero più consistente di consiglieri (sono sei) e la cui lista è risultata seconda in assoluto ad urne chiuse, in giunta hanno come riferimento il commissario cittadino Giuseppe Arancio. All’ex parlamentare Ars (ieri assente per impegni personali) sono state assegnate deleghe che vanno dall’industria al mare (con la questione porto) passando per il decoro urbano e i rapporti con Asp. “Siamo al cento per cento con il nostro assessore Arancio – precisa Orlando – ieri era assente solo per impegni personali pregressi”.
I democratici sembrano comunque intenzionati a non fare passare in secondo piano il risultato elettorale e l’essere “il partito di maggioranza relativa”. “Abbiamo sei consiglieri comunali – continua l’esponente dem – e penso che ci spetti uno spazio adeguato. Ripeto, non ci sono fibrillazioni ma onestamente mi aspettavo un po’ di più. Per il resto, la maggioranza può essere assolutamente compatta e cercheremo di muoverci in questa direzione”. Il Pd, il Movimento cinquestelle e la lista “madre” di Di Stefano, “Una Buona Idea”, sono le basi che hanno superato il vaglio elettorale e che si apprestano a fare da scudo politico all’amministrazione, purché si delinei un equilibrio di rappresentanza da verificare strada facendo.