Gela. Il centrodestra allargato ai moderati non ha retto al ballottaggio, finendo decisamente dietro alla coalizione del neo sindaco Terenziano Di Stefano. Una sconfitta che in molti, tra le fila dei consentiniani, hanno definito “bruciante”. La coalizione dovrebbe fare una verifica post-voto, magari prima dell’insediamento ufficiale del nuovo consiglio comunale previsto per la prossima settimana. Venerdì, intanto, si vedranno i referenti della lista Prima Gela-Partito liberale. E’ l’unica della coalizione che ha appoggiato Salvatore Scerra a non aver superato la soglia di sbarramento del cinque per cento. Il risultato finale è stato piuttosto deludente, in totale 822 voti e il 2,47 per cento. Tra gli ispiratori della lista, Grazio Trufolo e Paolo Comandatore, esponenti del Partito liberale, e l’avvocato Giuseppe D’Aleo.
Ci saranno anche loro all’incontro convocato per “fare un’approfondita analisi del voto e dei motivi della bruciante sconfitta del centrodestra, che pur essendo maggioritario in città l’ha consegnata ai grillini e al Pd, con l’elezione di Di Stefano a sindaco, con oltre il 60 per cento dei suffragi”.
