Gela. I punti deboli del territorio non cambiano: infrastrutture che non ci sono, sanità carente e una tendenza all’abbandono e all’isolamento che rischia di essere sempre più marcata. Tutti aspetti che il segretario confederale Ugl Andrea Alario ha richiamato nel suo intervento al congresso nazionale del sindacato.
Ha ricordato che la provincia di Caltanissetta rimane sempre fanalino di coda nelle classifiche di qualità della vita e parla di un costante “percorso ad ostacoli” per individuare soluzioni senza alcun supporto istituzionale. Per Alario serve un ragionamento complessivo. Vanno bene le nuove forme di produzione, compresa quella dell’elettrico ma la Sicilia produce circa il quaranta per cento di fossile e quindi bisognerà individuare una via che non determini la perdita di posti di lavoro.
