Gela. Si è confermata alta la quota di partecipazione dei lavoratori alla tornata per il rinnovo della Rsu. Le urne si sono chiuse. Dopo cinque giorni, la percentuale dei votanti ha superato abbondantemente il 90% in tutte le aziende. Sono 9 le Rsu da eleggere nella Bioraffineria di Gela, 9 in Enimed, 6 in Enirewind, 6 in Eni support e function, 5 in Caltaqua, 3 in Ecorigen e 3 in Riva e Mariani. Sono questi i numeri che verranno associati ai volti degli eletti, venerdì 28 giugno in attesa del voto postale, mentre 14 di loro ricopriranno anche il ruolo di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ambiente (RLSA). Quattro le organizzazioni sindacali che si stanno confrontando per ottenere i seggi nelle aziende oggetto della competizione elettorale, la Filctem Cgil, la Femca Cisl, la Uiltec Uil e la Ugl Chimici, mentre i settori contrattuali sono quelli dell’energia e petrolio privato e del gas acqua. Si tratta di settori strategici, oggetto di profondi cambiamenti e di riorganizzazioni che impegneranno nei percorsi di confronto le stesse Rsu elette e le organizzazioni sindacali, con la finalità di salvaguardare la presenza delle professionalità e i numeri degli addetti sul territorio provinciale. “La bella risposta di partecipazione alla tornata elettorale, dimostra che andiamo nella giusta direzione per rappresentare gli interessi dei lavoratori e salvaguardare il lavoro sul territorio. In questi giorni incontrando i lavoratori che raggiungevano i seggi per votare, abbiamo raccolto preoccupazioni tra gli stessi nelle diverse aziende, ma soprattutto tra quelli di Caltaqua che hanno dovuto fronteggiare anche le pressioni di molti utenti esasperati per la carenza di acqua”, dice il segretario Filctem Catalano.
Nel frattempo è divenuta operativa la Rsu del gruppo Enel, che a fine maggio è stata eletta su scala nazionale. Anche in questo settore le Rsu di Caltanissetta-Enna (Mazzola e Pisano per Filctem Cgil e Piparo per Flaei Cisl) si stanno confrontando con l’azienda per fare fronte alle emergenze elettriche, sia per i picchi di energia richiesta dagli utenti, sia per gli incendi che spesso distruggono le linee elettriche lasciando al buio interi quartieri. “Bisogna subito investire nella formazione delle neo Rsu al fine di fornire strumenti contrattuali e tecnici utili al confronto con le aziende di appartenenza, alla luce anche delle prossime sfide previste dall’ultima iniziativa del governo nazionale, l’autonomia differenziata, che rischia di porre le basi per le nuove gabbie salariali. Colgo l’occasione per ringraziare la segreteria tutta, le Rsu uscenti e tutti i candidati e scrutatori, per il lavoro svolto in questi giorni di preparativi e svolgimento delle elezioni”, conclude Catalano.