Gela. La Regione non ha ancora provveduto ad accreditare le somme che dovrebbero servire a pagare le attività di monitoraggio ambientale condotte in città dalla lombarda Project Automation.
Un pesante decreto ingiuntivo. Così, i vertici dell’azienda chiedono, con tanto di decreto ingiuntivo, che a pagare sia il Comune. Le somme, peraltro, non sono affatto leggere. Il decreto ingiuntivo notificato in Comune “pesa” oltre 560 mila euro. Somme che, secondo i legali dell’azienda, dovrebbe pagare il municipio. Dopo una serie di verifiche, però, è emerso che i funzionari della Regione, a breve, completeranno l’iter per l’accreditamento dei soldi europei, previsti a copertura dei costi delle centraline piazzate in città dalla società lombarda. Allo stato attuale, i manager della Project Automation sembrano intenzionati a batter cassa a Palazzo di Città. “Purtroppo, per ritardi della Regione – dice il sindaco Domenico Messinese – ci troviamo a sostenere un’eventuale causa civile”. La giunta ha già proceduto alla nomina di un legale che dovrebbe opporsi al decreto ingiuntivo, in attesa che da Palermo arrivino i soldi.