Gela. Tutti intorno ad un tavolo per cercare di raccogliere i pezzi, sparsi, del centrodestra locale.
Tutti intorno ad un tavolo. Nuovo passo, nel tentativo di ricucire e creare un’alternativa seria non solo alla giunta Messinese ma anche al centrosinistra locale. Ieri sera, ad un incontro convocato per guardarsi in faccia e contarsi, c’erano gli esponenti principali di partiti e movimenti. Si è rivisto anche l’ex sindaco Giovanni Scaglione, insieme al capogruppo della Lista Musumeci Vincenzo Cascino, a Lucio Greco, all’altro consigliere Salvatore Sammito, al forzista Maurizio Scicolone, all’esponente dell’area berlusconiana Ignazio Russo, a Enzo Pepe adesso vicino a Nello Musumeci, al socialista Vincenzo Antonuccio, ai rappresentanti di Destra in Movimento Ignazio Raniolo, Francesco Minardi e Angelo Cascino, a quelli di Fratelli d’Italia Gaetano Minardi e Franco Cagnes, all’ex consigliere comunale Giuseppe Di Dio e al liberale Grazio Trufolo. Tutti vogliono una sorta di cabina di regia politica, finalizzata a costruire una coalizione che possa tentare la scalata al municipio. Impresa difficile, ma a destra ritenuta non impossibile. Mancava il deputato regionale Pino Federico ma, come spiega, “era impegnato in un’altra riunione istituzionale”. Allo stato attuale, sembrano mancare i contenuti di un’alleanza, più volte tentata ma mai veramente somatizzata. Solo i forzisti, peraltro, si sono ufficialmente schierati per la sfiducia al sindaco Domenico Messinese. Gli altri gruppi, anche in consiglio comunale, la sfiducia non l’hanno inserita tra i punti dirimenti dei prossimi mesi d’aula. A questo punto, bisognerà capire se l’azione dei consiglieri di Forza Italia, sostenuti dal loro leader Pino Federico, possa sparigliare il campo e produrre divisioni interne. Per ora, di chiaro c’è solo questo appello ad un coordinamento di idee per un programma condiviso. Quale? E’ ancora difficile capirlo.