Soldi per evitare la pubblicazione di video e foto a sfondo sessuale, operaio rimane ai domiciliari

 
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Gela. Rimane agli arresti domiciliari l’operaio accusato di un tentativo di estorsione, per aver preteso, secondo le contestazioni, soldi dal dipendente di un’azienda locale, con la minaccia eventualmente di divulgare video e foto a sfondo sessuale che lo riguardavano direttamente. I giudici del riesame di Caltanissetta non hanno accolto il ricorso avanzato dal difensore dell’indagato, l’avvocato Davide Limoncello. L’arresto risale a fine maggio. L’operaio venne fermato dai poliziotti, a seguito della segnalazione di chi avrebbe subito le minacce. Pare che l’indagato avesse richiesto circa cinquemila euro, proprio per non divulgare video e foto.

Sentito dal gip, avrebbe però spiegato che si trattava di una sorta di risarcimento per quanto fatto dal suo interlocutore, ritenuto responsabile di aver a sua volta immesso in canali social, pare della piattaforma telegram, video e immagini che ritraevano la propria compagna, che a quanto pare aveva avuto una relazione precedente con la vittima delle richieste. L’indagine è in corso e per il riesame l’operaio deve comunque rimanere sottoposto a misura.

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