Gela. Per gli inquirenti, fu lui a tentare un furto in una delle aziende insediate nell’area industriale locale. Nel corso del giudizio a suo carico, però, non sono emerse evidenze tali da collegarlo al fatto. E’ stato assolto il trentasettenne Orazio Pirone. Assistito dal legale Tommaso Vespo, doveva appunto rispondere alle accuse. Chi cercò di entrate all’interno del sito aziendale, poi si diede alla fuga. Gli investigatori risalirono a Pirone, che ha precedenti penali, e ad un presunto complice, per il quale la pena è stata imposta in un’altra fase del procedimento, avendo optato per un rito alternativo.
In dibattimento, invece, per Pirone sono venuti a mancare riscontri precisi, nonostante la procura abbia chiesto la condanna. La difesa ha ribadito l’assenza di elementi concreti a carico dell’imputato, che del resto ha sempre escluso un coinvolgimento.