Gela. L’accusa era di maltrattamenti e violenze a danno della consorte durante il periodo del loro rapporto matrimoniale, poi interrotto. Il giudizio si è però concluso con l’assoluzione per un cittadino romeno che per anni ha vissuto in città. La decisione è arrivata dal collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Marica Marino. La procura, attraverso il pm Lucia Caroselli, ha evidenziato elementi ritenuti determinanti per individuare la responsabilità dell’imputato. La richiesta di condanna era di quattro anni e due mesi di reclusione.
Il legale di difesa, l’avvocato Rocco Cutini, nelle conclusioni, ha invece escluso che nel lungo lasso temporale del matrimonio ci fossero state situazioni costanti di violenza. Ha anzi precisato che gli unici riscontri sui quali valutare potevano essere legati all’ultimo scorcio della relazione ma senza certezze effettive su presunte vessazioni.