Gela. Nel corso dell’istruttoria dibattimentale non è stato possibile rintracciare l’ex compagna che lo accusava di maltrattamenti e di stalking. La donna pare sia ritornata a vivere in Romania. Durante il giudizio, quindi, le contestazioni mosse al quarantaduenne Emanuele Rocco Argenti non hanno trovato un riferimento preciso rispetto a quanto ricostruito inizialmente dagli investigatori. Per lui, è arrivata l’assoluzione. Tra gli altri capi di accusa, c’era quello dell’incendio del portone dell’abitazione dove vivono i familiari dell’ex compagna, a San Giacomo.
La difesa, sostenuta dal legale Rocco Cutini, ha nuovamente respinto gli addebiti, parlando di una versione dei fatti che non ha trovato riconoscimento nello sviluppo processuale. L’ex compagna era parte civile, assistita dall’avvocato Francesco Incardona. La procura ha concluso attraverso il pm Lucia Caroselli. “Il fatto non sussiste”, così ha deciso il collegio penale del tribunale, disponendo la cessazione di eventuali misure a carico di Argenti.