Verifica post-voto tra Di Stefano e gli alleati: “Possiamo andare avanti in modo compatto”

 
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Il sindaco Terenziano Di Stefano

Gela. L’ufficialità del ballottaggio che lo vedrà testa a testa con l’ingegnere Grazia Cosentino, è arrivata ieri. Già nel tardo pomeriggio di oggi, l’ex assessore Terenziano Di Stefano ha riunito gli alleati, per una prima valutazione. I numeri non hanno dato scampo elettorale a quattro delle sette liste che fanno parte del progetto. Non superano lo sbarramento del cinque per cento gli autonomisti (probabilmente è la sorpresa maggiore), i deluchiani di Sud chiama Nord, Ripartiamo da zero-Azione e i comunisti. Tengono il passo, invece, i dem (sono la seconda lista in assoluto in questa tornata elettorale dietro solo ai forzisti), i civici di Una Buona Idea (prima vera espressione di Di Stefano) e i grillini del Movimento cinquestelle (che però sono rimasti sottotono rispetto alle iniziali aspettative). “Ho riunito gli alleati perché ho fatto una prima valutazione dei dati e dei numeri emersi fino ad ora – dice Di Stefano – ho detto loro che è mia intenzione andare avanti in modo compatto. Non mi interessa il risultato di ciascuna lista. Tutti hanno avuto un ruolo e hanno permesso la mia candidatura a sindaco e ora un ballottaggio che vogliamo vincere per fare in modo che la città non venga amministrata da questo centrodestra”. Di Stefano, ieri subito dopo la concretizzazione del ballottaggio, aveva spiegato che anzitutto avrebbe incontrato i suoi e così è stato. E’ chiaro che si cercherà di capire se possano esserci spiragli per accordi e apparentamenti ufficiali. Si studiano i candidati a sindaco rimasti fuori dalla corsa.

“Franzone e Donegani – aggiunge – avevano iniziato insieme a noi un percorso, quello dell’agorà. Penso ci siano ancora elementi in comune e valuteremo se ci siano le condizioni per condurre insieme la campagna elettorale dei prossimi quindici giorni. “Alleanza per Gela”? E’ un’entità civica e ci sono tutti i presupposti affinché si possa discutere di un cammino condiviso, non lo escludo. Ci sono già contatti con esponenti che vedono di buon occhio una possibilità di questo tipo”. Di Stefano ha tenuto botta davanti al patto largo moderati-centrodestra e alla corsa dell’ingegnere Grazia Cosentino, che gli è rimasta davanti per circa mille voti. Il progetto dell’ex assessore civico riparte dagli stessi punti di riferimento del primo turno ma probabilmente con il tentativo di allargare i confini, elettorali, politici e programmatici.

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