Gela. Oltre alle possibili valutazioni sulla guida della multiservizi Ghelas, appena affidata all’ex consigliere comunale Guido Siragusa, l’amministrazione che verrà, con in primis il neo sindaco, dovrà da subito dare seguito a tutti gli adempimenti per l’approvazione del bilancio della società. Si dovrà procedere non oltre fine giugno. L’ormai ex manager dell’in house, l’ingegnere Pietro Inferrera, aveva già fissato un’assemblea proprio per fine mese e con primo punto all’ordine del giorno il bilancio 2023. La bozza, trasmessa al collegio sindacale della società, dava riscontri favorevoli, con una chiusura in positivo. Ora, il bilancio va però approvato, onde evitare rischi non preventivati. La tenuta dei numeri della Ghelas non pare in bilico. Il lavoro fatto da chi ha preceduto Siragusa (soprattutto Inferrera e l’ingegnere Francesco Trainito) è stato rivolto principalmente al capitolo della stabilità di una società che però attende ancora un contratto pluriennale e dovrà cercare di avere più personale tra le proprie fila per assicurare una copertura idonea dei servizi, destinati comunque ad una razionalizzazione. Tutti aspetti che il manager Siragusa dovrà valutare insieme a chi si insedierà in municipio.
Sindacati e lavoratori, anche di recente, hanno insistito per avere un quadro chiaro e proiettarsi al futuro più immediato. Siragusa, dal momento dell’insediamento che ha fatto montare non poche polemiche politche, ha iniziato a lavorare, rapportandosi con tecnici e organismi di controllo. Il bilancio sarà un primo banco di prova, decisamente pratico, in un contesto municipale segnato dal dissesto e dall’attività della commissione straordinaria di liquidazione.