Gela. Intorno a Ghelas, come era prevedibile, si sono accese le polveri della contesa, anzitutto politica. La nomina dell’ex consigliere comunale Guido Siragusa, tra gli esponenti di punta del Pd locale, ha in serata generato una reazione piuttosto contrariata proprio dei dem che hanno parlato di decisione “inopportuna” adottata da Greco, ad una settimana dalle urne. E’ stata bollata come scelta dal sapore “elettorale”. Una considerazione che Greco però ribalta, parlando di un Pd che sostanzialmente disconosce un suo importante esponente. “La posizione dei dirigenti del Pd riguardo alla nomina del nuovo amministratore della Ghelas Guido Siragusa appare quanto mai contraddittoria e poco credibile, sia sul piano amministrativo che su quello politico. Dichiarare da una parte che c’è preoccupazione per il futuro occupazionale dei tanti lavoratori della società e delle loro famiglie e dall’altra ritenere questa nomina profondamente inopportuna e immotivata, certifica la loro incoerenza e l’assoluta incapacità di fare una seria analisi – dice Greco – in grado di affrontare le complesse dinamiche della nostra realtà. Giudicare sbagliata la nomina di chi, fino a ieri, rappresentava il loro partito e ne condivideva principi e valori, la dice lunga sullo stato confusionale in cui si muovono. Dimostrano in questo modo di avere perso qualsiasi punto di riferimento”. Sia Greco sia Siragusa hanno escluso dinamiche politiche alla base della nomina, piuttosto inattesa. Il sindaco individua ragioni che sono legate alla stabilità dell’azienda e all’esperienza maturata da Siragusa.
“Proprio perché si ha a cuore il destino delle famiglie e dei lavoratori, si è scelta una personalità sensibile a queste problematiche. Proprio perché si voleva impedire che la Ghelas diventasse un possibile centro di potere – aggiunge Greco – si è voluta affidarne la gestione a chi, oltre a vivere il territorio e a conoscerne le difficoltà, ha scelto di mantenersi distante dalla campagna elettorale. La difesa di un estraneo alla nostra città e la presa di distanza da chi ha condiviso con loro lo stesso percorso, non è assolutamente comprensibile né giustificabile. Da tutti mi aspettavo una reazione negativa ma sicuramente non dal Pd”. I dem sono stati piuttosto netti, quasi a voler esorcizzare qualsiasi ombra di accordo con il sindaco. Un altro esponente di lungo corso del partito, il professionista Franco Volasini, è stato invece indicato nel collegio sindacale della multiservizi.