Gela. “Non si strumentalizzi la posizione dei lavoratori Rmi”. L’appello, che è quasi un avviso ai naviganti verso le urne di inizio giugno, arriva dal riferimento territoriale dell’Ugl, Andrea Alario. “Ci occupiamo da anni della vicenda dei lavoratori Rmi, che continuano a prestare servizio per conto del Comune senza mai essere stati stabilizzati – spiega – ora, nell’imminenza delle amministrative, non vorremmo che ci fosse qualcuno pronto a promettere interventi per la stabilizzazione, senza magari avere neppure conoscenza della materia”. Alario ricorda l’iniziativa del sindacato, a livello regionale, che non approdò al risultato finale.
“Ci fu un emendamento alla finanziaria regionale – conclude – proponevamo il passaggio di questi lavoratori alla partecipata della Regione per poi essere collocati nei siti che ne avevano più bisogno, ad esempio per quanto riguarda le aree archeologiche, per ricoprire ruoli di guardiania o per le manutenzioni. L’allora presidente Ars Gianfranco Miccichè cestinò quella nostra proposta”.