Veleni tra i fedelissimi di Crocetta, l’ex capogruppo Torrenti: “E’ una lotta di poltrone e incarichi…un assessore di Messinese ha chiesto voti per il Megafono”

 
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Gela. “Gli uomini del presidente sono in lotta solo per le poltrone e gli incarichi”. Non usa mezzi termini il consigliere comunale Antonio Torrenti, che da diversi mesi ha lasciato il gruppo consiliare del Megafono, la creatura

politica del presidente della Regione Rosario Crocetta.

La “guerra” interna al Megafono. Torrenti si è sganciato dai crocettiani, pur avendo portato tanti voti alla cascina dell’ex sindaco, perché contrariato dai metodi di gestione del movimento, soprattutto in consiglio comunale. Adesso, tra i fedelissimi del presidente della Regione è “guerra” aperta. C’è il gruppo di Enrico Vella, quello che fa capo in città a Laura Caci e Nando Maurelli e, allo stesso tempo, i consiglieri comunali che si muovono a briglie sciolte. Insomma, la situazione è tutt’altro che pacificata. “Purtroppo – continua Torrenti – questa guerra interna fa fare una bruttissima figura al gruppo e allo stesso Crocetta. Esiste ancora un gruppo politico? Io, inizialmente, ero stato incaricato, in quanto capogruppo in consiglio comunale, di fare da tramite tra l’amministrazione comunale e la presidenza della Regione. Poi, è stato deciso che il posto di capogruppo doveva andare al consigliere Sara Bonura, e così è stato. I risultati, però, non ci sono. La questione porto rifugio, solo per fare un esempio, è ferma. Che fine hanno fatto i lavori che sarebbero stati appaltati? Per questa ragione, credo che in aula si debba discutere della sfiducia a Messinese e verificare se la giunta abbia un programma da presentare in tempi stretti”.

“C’è ancora un’asse Crocetta-giunta”. Torrenti ribadisce comunque la vicinanza tra il sindaco Domenico Messinese e il presidente della Regione Rosario Crocetta, ancora convinto di poter tentare la carta della ricandidatura a Palazzo d’Orleans. “L’asse Crocetta-giunta? Credo proprio ci sia ancora – conclude il consigliere – basta guardare all’ultimo ingresso in giunta. Se non sbaglio, l’assessore Rocco D’Arma, durante la campagna elettorale per le amministrative, appoggiava un candidato del Megafono, poi eletto. Il quadro mi pare piuttosto chiaro”.

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