Gela. Non fu un furto. I giudici della Corte di appello di Caltanissetta hanno ribaltato il verdetto emesso in primo grado ai danni del trentaseienne Nunzio Parisi.
Il verdetto ribaltato. Condannato ad un anno e mezzo di reclusione, i giudici nisseni l’hanno invece assolto. Come ribadito in aula dal suo legale di fiducia, l’avvocato Davide Limoncello, Parisi non avrebbe rubato il mezzo da lavoro sul quale venne fermato nel corso di un controllo. Il camion gli sarebbe stato messo a disposizione da uno dei titolari di un’azienda edile locale. Una versione che è stata accolta per intero dai giudici nisseni, portandoli all’emissione di un verdetto assolutorio. La difesa ha puntato sulla ricostruzione dell’intera vicenda, smentendo quanto inizialmente era stato sostenuto anche dagli imprenditori che denunciarono il presunto furto.
