“Stagionali non avviati al lavoro e silenzio su stipendi”, stato agitazione al Consorzio

 
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Lavoratori del Consorzio durante una riunione sindacale

Gela. Nessuna tregua per i lavoratori del Consorzio di bonifica, soprattutto per quelli non stabilizzati e da avviare agli interventi stagionali. Ad oggi, non c’è stato l’avviamento al lavoro mentre la stagione estiva è alle porte e le criticità delle aree rurali rimangono invariate, a partite da quelle idriche. La Flai-Cgil, con il segretario Giuseppe Randazzo, ha appena dichiarato lo stato di agitazione. “Purtroppo quello che avevamo previsto nei mesi scorsi si è puntualmente verificato. Nonostante tutte le rassicurazioni da parte dei vertici del Consorzio di Bonifica della Sicilia Occidentale ci ritroviamo a dover prendere atto che le parole restano parole. E i fatti restano fatti. In questi mesi abbiamo incontrato ufficialmente i vertici del Consorzio ben due volte. La prima l’11 marzo per discutere, come da convocazione dello stesso Consorzio, dell’avviamento dei lavoratori stagionali afferenti le garanzie occupazionali del Consorzio di Bonifica 5 di Gela. In quella sede si era deciso di avviare i lavoratori delle squadre di manutenzione in vista della campagna di irrigazione. Con tempi precisi, entro la fine di marzo. Parole. I fatti dicono invece che i lavoratori – spiega Randazzo – non sono stati avviati. Successivamente su nostra richiesta siamo stati ricevuti il 7 maggio dal commissario straordinario e dal direttore generale ai quali è stato chiesto di conoscere le motivazioni del mancato avviamento dei lavoratori della manutenzione, lo stato dei pagamenti stante che il mese di aprile non è stato erogato. Sollecitando inoltre la definizione del percorso relativo alla stabilizzazione del personale. Le risposte sono state confortanti. A parole. Era stato assicurato che la settimana successiva sarebbero stati avviati tutti i lavoratori stagionali e non solo gli addetti alla manutenzione. Per i pagamenti del mese di aprile hanno chiesto 48 ore e per le procedure di stabilizzazione, 15 giorni”.

Risposte non ce ne sono. “Ad oggi solo parole e zero fatti. A distanza di sedici giorni i lavoratori stagionali non sono stati avviati, del pagamento degli emolumenti del mese di aprile non si sa più nulla cosi come dell’avvio delle procedure per il passaggio alle fasce successive degli stessi lavoratori stagionali. Registriamo con rammarico il disinteresse totale da parte di chi dovrebbe trovare soluzioni ed invece non ha volontà di risolvere i problemi. Gli agricoltori aspettano un servizio degno di questo nome, la politica è distratta dalla campagna elettorale e i lavoratori sono stanchi di essere presi in giro – conclude Randazzo – nei prossimi giorni decideremo con loro le azioni da intraprendere. Preannunciando fin da adesso lo stato di agitazione”.

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