Gela. Targhe modificate, numeri di telaio ribattuti e auto, anche di lusso, che ritornavano sul mercato. Ci sarebbe questo dietro all’operazione che, nelle scorse ore, ha portato all’arresto di cinque persone.
Rubavano Mercedes e Range Rover. Una delle basi logistiche sarebbe stata l’officina meccanica del quarantottenne Massimo Trainito e del figlio ventenne Giuseppe. Sono stati fermati dai carabinieri di Gela e trasferiti nel carcere di Balate. L’officina finita al centro dell’operazione si trovava in Lombardia, a Tradate. I provvedimenti di arresto hanno riguardato anche due cittadini ucraini e il quarantanovenne Rocco La Cognata. Almeno altri due cittadini ucraini sarebbero ricercati. Tre persone, compresa una donna gelese, sono sottoposte ad altre misure. I carabinieri di Saronno, coordinati dai pm di Varese, hanno ricostruito, nell’arco di pochi mesi, circa venti furti di auto, a cominciare da potenti Range Rover, e furgoni, soprattutto Mercedes. Il valore complessivo si aggirerebbe intorno al milione di euro. Ad agire, tra Lombardia e Piemonte, sarebbero stati gli ucraini, mentre la via di transito, prima di rimettere i mezzi sul mercato, era proprio l’officina meccanica dei Trainito. Sono stati arrestati nella loro abitazione di contrada Femmina Morta. Da qualche tempo, avevano lasciato la Lombardia. Massimo Trainito, in passato, è stato ai vertici della società di calcio del Varese, prima che il gruppo passasse di mano. Verranno sentiti nelle prossime ore.