Gela. “Se c’è un progetto comune, noi possiamo collaborare”. I centristi non chiudono del tutto la porta al tentativo del sindaco Domenico Messinese di arrivare ad un “patto per la città”.
“Consegnare la città ad un commissario non è la mossa giusta”. Nelle scorse ore, il sindaco Domenico Messinese e il segretario cittadino di Sviluppo Democratico Emanuele Ferrara hanno incontrato il consigliere comunale Giovanni Panebianco e il segretario cittadino dell’Udc Salvatore Incardona. Entrambi, nonostante la fase di transizione del gruppo, continuano a muoversi proprio nell’area centrista. “Credo che la sfiducia, in questa fase – dice Panebianco – non sia assolutamente utile alla città. Consegnarla ad un commissario regionale, indipendentemente da chi possa essere, non mi sembra la mossa giusta”. Quindi, Panebianco e Incardona lanciano un messaggio che non è di rottura, almeno nei confronti della giunta. “Non ci interessa fare opposizione a tutti i costi – spiega Incardorna – non facciamo antipolitica. Davanti a proposte valide per la città, noi ci siamo. Senza risultati, però, saremo i primi a contestare sindaco e giunta”. “Tutto dipende dai progetti dell’amministrazione comunale – continua Panebianco – la città è vittima di enormi difficoltà e dobbiamo cercare di invertire la rotta. Fino ad ora, questa giunta non l’ha fatto. Il sindaco deve dimostrare di avere un programma serio, altrimenti tutto diventa inutile”. I centristi non chiudono e, adesso, spetta al sindaco rilanciare, in attesa di capire se ci siano altre forze politiche pronte a sostenere il “patto per la città” lanciato dai fedelissimi di Messinese.
